giovedì 16 dicembre 2010

Tutto questo fa solo ridere

«UN'ONTA PER VOI» - «Cari compagni vi spiego perchè non dovreste sfiduciarmi» scrive Bondi. «Per un residuo di concezione seria della politica e di rispetto nei confronti degli avversari politici vi chiedo di fermarvi, di riflettere prima di presentare contro di me un atto parlamentare così spropositato, pretestuoso e dirompente sul piano umano, che rappresenterebbe un’onta non per me che lo subisco ma per voi che lo promuovete». Il ministro parla tra l'altro di un «clima pregiudizialmente ostile alla mia persona». E ricorda anche i motivi che lo portarono a suo tempo a passare dal fronte comunista al centrodestra, ovvero «la consapevolezza dell’impossibilità di una evoluzione socialdemocratica del Pci», spiegando con questa sua scelta un sovrappiù di acredine della sinistra nei suoi confronti. Per questo Bondi ritiene la mozione del tutto ingiustificata e immotivata. «I crolli avvenuti a Pompei? Non posso crederci. Sapete bene che altri crolli sono avvenuti nel passato, e probabilmente avverranno anche nel futuro, senza che a nessuno passi per la testa di chiedere le dimissioni del ministro pro tempore alla cultura». (Corriere.it)

Come si può chiedere pietà dopo le mazzate? Come si può chiedere una riflessione verso persone che non meritano riflessioni, ma azioni, secche, contro, forti. Perchè non scrive di tutti i favori alla città dov'era sindaco e al mantenimento dell'ex della sua moglie? Perchè, da uomo colto e intelligente quale si presuma che sia, non abbandona e basta, senza menarla per le lunghe?

Perchè vuole farci ridere così, ecco.

mercoledì 17 novembre 2010

Real Current

Voi gliela avreste data una funzione socialmente utile a m20? (Il trasmettere musica non è annoverabile come funzione socialemente utile)

E invece, alla facciaccia mia e vostra, il programma Real Trust si unisce a Current e al posto che raccontare le storie di Sacchi o dei fratelli Wright prende stralci di documentari Vanguard del canale satellitare Current per far sentire come le storie a tempo di musica non sempre sono storie a lieto fine o interessanti. Possono anche essere storie tragiche, di prostituzione, di traffici di droga, e tanto altro. Onore e gloria a chi ha avuto questa idea.

Che poi, a ben vedere.. Non so qual'è il pubblico standard di m20, posso immaginare quale sia il pubblico di Current. Sicuramente i due non coincidono più di tanto (io mi trovo nell'intersezione) ma da ora in avanti un barlume di speranza in più per un'informazione estesa anche agli informazion-ofobi c'è

martedì 9 novembre 2010

Volevo dedicare questo intervento a..

Questo è per chi romperà i coglioni su Saviano, che pur io critico talvolta, su Benigni, non pagato questa volta ma se lo share sale così tanto è giusto che prenda un compenso corrispondente ai guadagni che fa fare, e su Fazio che una volta tanto prova a fare qualcosa di nuovo. Difendete un uomo con più soldi di tutti e tre messi insieme, quindi non rompete i coglioni. Davvero.

domenica 12 settembre 2010

Prendiamo per esempio l'Islanda

In quest'articolo del Post si specifica l'istituzione del Landsdòmur, che è in pratica

il tribunale speciale istituito nel 1905 per giudicare rappresentanti del governo accusati di reati commessi durante il loro mandato. [wikipedia]

Se il traduttore di Google riuscisse ad essere chiaro, al posto che tradurre parola per parola ignorando che il periodo intero non si capisce mai, in questa pagina di Wikipedia ci sarebbe spiegato il funzionamento di questo tribunale speciale. Ci sarebbe veramente maggiore responsabilità nelle mani di chi si fa eleggere per provvedere ai bisogni dei cittadini (e non ai suoi). Pure Beppe Grillo sarebbe contento e potremmo finalmente levarcelo di torno. E se ci facessimo seriamente un pensierino?


venerdì 30 luglio 2010

Citando Piovono Rane

In realtà, piaccia o no, Fini sta giocando al politico consumato, di quelli che ormai conoscono in ogni angolo le dinamiche del Palazzo e cercano di volgerle a loro favore, insomma tipo D’Alema, per capirci.

Appunto.

venerdì 23 luglio 2010

16.48 - 17.11

Trovarsi alle 16.48 a parlare di cosa si sta facendo, in uno dei mille momenti di smarrimento di questo 23 Luglio e di questo Luglio in generale, è un po' uno sfogo. Il tema di questo risentimento è l'estate. La calura, la percentuale di umidità che avvicina l'ossigeno verso uno stato di aria liquida, il sudore. Combinato con l'aspetto tipico dell'estate: la nullafacenza, l'ozio. Niente è così devastante che ritrovarsi a non fare niente un pomeriggio d'estate. Si badi bene, un pomeriggio. Gli altri momenti sono comunque sopportabili, o direttamente evitabili. Riassumendo, la mattina si dorme e la sera si esce. Il pomeriggio no. Il pomeriggio si stagna.


Ho notato una cosa. I ricordi dell'estate, una volta che essa è passata ma siamo sempre durante lo stesso anno, vertono su due punti. Sui posti di villeggiatura, per l'esoticità del posto, per l'eccezionalità dell'evento, per il divertimento voluto o inaspettato, per la compagnia, per il cibo e le bevande. Ma anche sulla propria abitazione. Per tutto il contrario dei motivi. Perchè è un luogo troppo conosciuto (anche se ogni anno si finisce a riscoprire sempre nuovi anfratti o prospettive che assumono tutta una loro utilità), perchè il rapporto tra tempo investito e attività compiutevi è prossimo all'infinito (tempo illimitato/niente da fare), perchè è un luogo in cui non si vorrebbe stare se non in caso di emergenza o se siamo obbligati a farlo, e più o meno succedono entrambi le cose; perchè non vi si verifica niente di eccezionale, ma a causa di tutto il tempo che passiamo qui qualcosa necessariamente rimane nella sconfinata radura dei ricordi che è il nostro cervello.


Ed è per questo che scrivo, per esprimere disagio, nessun elogio, solo disagio. Il non fare assolutamente niente non può portare al sudore. L'immobilità non può far azionare tutto quel meccanismo che spinge i pori piliferi e non a espellere liquidi, non è umanamente concepibile. Quando si sta fermi si pensa di sprecare meno energie del previsto; in questo caso sono comunque troppe. Dannazione! Stare in casa a godersi (termine da rivedere) le ferie è un buon modo per non sprecare energie inutilmente, ma comunque sia dobbiamo buttarne via. E' per questo che anche dormire è fatale, per non trovarsi a abbracciare un cuscino che potrebbe essere un accappatoio usato, e anche stare al computer a scrivere, in quanto i bracci chiusi fanno attrito e appiccicano. Niente è concesso. Se ci fosse un'entità a cui chiedere come risolvere questo mistero, come poter raggiungere la pura inerzia, lo farei. E diventerei pure un suo seguace.


Inoltre, risorgere dalla nullafacenza è tutt'altro che facile. Se si compie una scelta così dura e difficile (nel mio caso lo è, in quanto studiando per l'università ogni momento della giornata potrebbe essere buono per i libri), se si decide di non far vertere la giornata su un'attività particolare, che può rendere o non rendere, nell'immediato o nel futuro, insomma che comporta un sacrificio che può essere ripagato in futuro, insomma, la mente dev'essere libera da ritorni di fiamma e si deve abbandonare all'otium. Il solo leggere libri è affaticante, necessita concentrazione, voglia, partecipazione di te verso il libro ma anche del contrario, e non sempre è facile. Vegetare ricevendo stimoli, come nel caso del computer o di una televisione possibilmente dotata di satellite, è già un'attività più soddisfacente, in quanto meno bisognosa di attenzione, solo di ricezione. Se poi annuisci con la testa indicando di aver capito, questo non lo vede nessuno e non importa a nessuno. Comunque sia, tutte queste possibilità sono lo stesso lontane dal raggiungere quello che io chiamo Nulla. Quando raggiungi il Nulla, o pensi di esserci quantomeno vicino, sei innanzitutto in una posizione comoda, sdraiato o semisdraiato. La tua posizione è con bracci abbandonati a sé stessi e sguardo perso nel primo punto rintracciato dalla vista. Nel Nulla non si fa Nulla. Si pensa, dato che (penso sia così ma la scienza potrebbe smentirmi) i neuroni non fanno sudare. Raggiungere veramente il Nulla porterebbe a fare qualcosa senza subire le conseguenze negative del fare qualcosa d'estate. Sarebbe la risposta che mi darebbe l'entità di cui sopra. Ma siccome è irraggiungibile, il Nulla o quel che si avvicina di più dura poco. Il tempo di accorgersi di non essere arrivato a capo di niente e di ripartire angosciosi verso nuove attività ancora prive di senso ma che occupano tempo e spazio nella vita festiva di un adolescente. 17.11. Anche questo è durato molto meno di quanto pensassi. E lo sfogo, sebbene in origine riempito di buone intenzioni e di pensieri altrettanto ingegnosi, è finito. Vaghiamo in pace.

martedì 20 luglio 2010

Si Potrebbe Creare Un Culto

Dopo aver affermato di essere in grado di sconfiggere il cancro, di essere meglio di Aznavour, nonchè il migliore primo ministro italiano della storia dell'Italia unita, dopo i suoi contatti con Gesù Cristo e la sua ungente benedizione, Berlusconi dichiara di aver contribuito in buona parte nel 110 e lode della laurea della figlia Barbara. Finalmente un carattere che risenta della sua natura umana, della sua figura paterna e non dei suoi immensi poteri, dei suoi possedimenti finanziari e non e della sua megalomania. Barbara ha preso 110 e lode per merito dell'affetto dei suoi genitori. Amen.

lunedì 12 luglio 2010

Amo le precisazioni e immaginare il futuro

Secondo Pier Ferdinando Casini è l'unico modo per uscire dalla «crisi politica in atto»: un esecutivo aperto a tutti, che sarà guidato da chi sceglierà il Capo dello Stato, ma per il quale «non è possibile avanzare veti» su Silvio Berlusconi, perché «ha vinto lui le elezioni» Corriere.it

In definitiva il Capo dello Stato, Napolitano, sceglierà il nuovo presidente del Consiglio, ma non sarà possibile avanzare veti su Berlusconi, cioè per quanto ho capito
  • se Silvio avanzasse la proposta di candidarsi come premier nessuno potrebbe dire nulla. La cosa sembra comunque molto assurda visto che lo è già. Se si dovesse dimettere l'incarico di trovare un sostituto spetterebbe a Napolitano: Silvietto si potrebbe arrabbiare quanto vuole ma non deciderebbe lo stesso una mazza.
  • Berlusconi potrebbe suggerire il nuovo premier e Napolitano dovrebbe accettare la proposta. E qui si sconfina, da ex premier Silvio si autopromuoverebbe capo di Stato senza esserlo e con la presenza effettiva di un altro capo di Stato.
  • Berlusconi dovrebbe fare parte necessariamente del nuovo esecutivo perchè precedentemente ha vinto le elezioni. Intuizione che si basa sul niente, la sua legislatura è formata da un governo di coalizione, non da un governo di maggioranza. Se Pd, Udc, Idv riuscissero nell'ipotesi assurda per ora ad allearsi con il partito che vorrebbe (e dovrebbe) formare Fini (parentesi: nemmeno un pò di dignità può far staccare il derriere dalla poltrona all'ex An che viene massacrato in continuazione da Silvio e i suoi berluscones? Quanto può durare questa coabitazione? E' così convinto che Berlusconi se ne andrà via per conto proprio dal Pdl, magari con un altro predellino, magari unendosi all'Udc ora Partito della Nazione? La paura di far cascare il governo dove non ha ministeri importanti in suo possesso è maggiore di quella di affrontare una nuova legislatura, magari all'opposizione? E' meglio essere al governo dopo un'intera Prima Repubblica passata all'opposizione nonostante si venga calpestati mane e sera piuttosto che conservarsi la dignità rimasta?), ci sarebbe un'altra maggioranza che non darebbe vita a una nuova legislatura perchè i seggi in Parlamento rimangono nell'assegnazione attuale.
Un governo di larghe intese, guidato da Berlusconi? «La guida la sceglie il Capo dello Stato. Ma se Berlusconi assumesse questa iniziativa sarebbe intelligente perché ne avrebbe solo da guadagnare: a quel punto caricherebbe di responsabilità chiunque, di fronte a quell'offerta, decidesse di sbattere la porta in faccia»

Ancora, Berlusconi non può assumersi il merito di questa iniziativa. Può rassegnare le dimissioni, ma la Lega, che già una volta voltò schieramento, potrebbe, più in teoria che in pratica, anche affidarsi ad altre forze per governare, proponendo un possibile governo di solidarietà nazionale, o almeno, un governo che di facciata appaia di solidarietà nazionale mentre in realtà serve per attuare il vero federalismo. Siamo alle utopie ma la politica in Italia è come il calcio: non si può mai sapere fino all'ultimo minuto.

mercoledì 16 giugno 2010

Estemporanea n°1

E sulla mia lapide vorrò questa scritta:

"Voi che guardate, piangenti o ridenti. Se non sapete chi sono i Minutemen, siete più morti di me"


sabato 5 giugno 2010

Da "TV Sorrisi e Canzoni" di questa settimana

Pagina 25, sondaggio effettuato come di consueto agli 8 direttori di telegiornali più importanti del paese, da tutte le reti Rai e Mediaset a Sky e La7.

Domanda: Vi piace Laura Chimenti come conduttrice del Tg1, in sostituzione di Maria Luisa Busi?



Provate a immaginare la risposta di Minzolini

Ma io dico, santo cielo, come si fa a ... via, lasciamo perdere.

mercoledì 2 giugno 2010

L'Insolenza Fastidiosa Dei Miti In Divenire

Pochi giorni fa ricorreva il "compleanno" (non so se si può parlare di compleanno quando la persona è morta, forse la commemorazione della nascita, non saprei) di Bonzo Bonham, batterista dei Led Zeppelin morto 30 anni fa. Ora, vabbene che i Led Zeppelin erano uno dei più grandi, per alcuni il più grande, gruppo rock esistito nello scorso secolo, che con i soli primi 5 album sono riusciti a costruire qualcosa di inimmaginabile, una carriera e una fama immortale, una ricchezza spropositata, un posto nei miti del rock. Ma che io debba lodare e ricordare il compleanno non avvenuto di un uomo che per propria scelta si è ubriacato fino a vomitare nel proprio vomito, no, non è possibile. Fin quando si deve avere come obiettivo l'essere o il diventare delle rockstar e considerare dei propri idoli persone comuni che si sono autodistrutte con la stessa velocità con cui si sono messi in piedi? Come si può celebrare dal punto di vista umano, non tecnico, un uomo così? Rimane comunque un eccellente batterista, un esempio per chi vuole apprendere lo stesso mestiere, ma se vi accorgeste di stare seguendo anche dal punto di vista umano un coglione, come la prendereste? Quando arriverà l'anniversario della nascita di Bon Scott, farò ugualmente questo discorso, sostituendo alla parola batteristi la parola cantanti e i sostantivi simili, aggiungendo anche la nota che è ugualmente idiota ingozzarsi di Jack Daniel's per voler ottenere una voce potente e marcata e poi morirne. Se la professionalità e la qualità del live è merito dell'alcool, tanto di cappello. Ma le conseguenze poi si vedono sulla lunga distanza e sulla breve vita.

domenica 23 maggio 2010

Per Non Dimenticare

che la squadra che ha vinto ieri sera è la squadra che dal 1989 è stata sbeffeggiata, insultata, oltraggiata, sottomessa, distrutta, scomposta e ricomposta, controllata e neutralizzata, sia per mano delle altre squadre italiane (in primis Juventus, poi a seguire i nostri cugini, la Roma, la Lazio, la Sampdoria, l'Atalanta e via dicendo) che di quelle estere (Valencia, Villareal, Ajax, Liverpool); con nemici anche interni oltre che esterni

Complessivamente i 14 anni di gestione Moratti hanno generato una perdita di circa 1,15 miliardi di euro, di cui circa 730 milioni coperti dal presidente, mentre ammontano a 431 milioni di euro i debiti a fine bilancio 2008-09, parzialmente compensati da 66 milioni di euro di crediti [Wikipedia]

La gestione Moratti che ha fatto fuori quasi tanti soldi quanti allenatori (si ricordino Lucescu, Castellini, Hodgson, Lippi, Tardelli, Cuper e Mancini) è stata anche l'artefice di altri scandali, si ricordi quello dei passaporti, e gli acquisti di giocatori ritenuti promesse ma che in seguito si sono rivelati delle "sole":

Cannavaro coi capelli, Oba Oba, Ventola, il Chino Recoba, Van Der Meyde, Vieri, Toldo, Coco coi baffi, Farinos, Sergio Conceicao, Gresko, Vampeta, Sforza, Brechet, Solari, Rambert, Caio, Cesar, Georgatos, Karagounis, Kanu, Kallon, Guglielminpietro, Kily Gonzalez, Gamarra, Rivas, Sorondo, e poi ancora Mancini e l' unico inimitabile Trivela.


Tutti potenziali campioni ma scarponi effettivi.

Ricordiamo anche le lacrime di Ronaldo in panchina il 5 Maggio 2002, sconfitta mai sopita nella memoria del tifoso medio interista. Ricordiamo anche Interismi, il libro di Servegnini su come essere interisti e prendere coscienza di ciò senza traumi esistenziali così duraturi.

Ricordiamo anni di silenzi e di annullate conferenze stampa per zittire tutti gli scandali dentro e fuori dagli spogliatoi, alle migliaia di Coppe Italia e di Coppe Uefa vinte per riempire gli spazi vuoti lasciati dalle Coppe dei Campioni che da troppo tempo mancavano.

Ricordiamo l'autogol più bello della storia e un rigore procurato e sbagliato, entrambi da parte dello stesso giocatore, Marco "Matrix" Materazzi, un uomo un perchè e allo stesso tempo un esempio (giusto e sbagliato al contempo) di vita.

Ricordiamo un Booster che viene catapultato giù dal terzo anello, gli insulti a Zoro e i petardi a Dida.

Ricordiamo tutto questo ai nostri amici, parenti, partner nella vita e nel lavoro. Ricordiamo che noi abbiamo passato tutto questo in prima persona, tutti questi ricordi in maniera impassibile e con fin troppa pazienza.

Questa coppa la dedichiamo a voi che siete stati nominati qua sopra. Perchè senza di voi, questa coppa non sarebbe mai stata così bella, più bella di tutte quelle che avete vinto voi,
e non c'è niente da ridire

sabato 22 maggio 2010

Dichiarazione d'Intenti

E' possibile stroncare un film senza nemmeno averlo visto e oltretutto dichiarandolo apertamente?
Al Corriere dicono di si, e se lo dice il quotidiano italiano più famoso allora vorrà dire che è possibile. Almeno il buon senso di non segnalare così spudoratamente la mancata visione del film, visto che il recensore, di norma, dovrebbe scrivere di ciò che ha visto o sentito o dell'evento al quale ha partecipato. Sennò che recensore è. E scusa.

sabato 8 maggio 2010

Oggi, a dì 8 Maggio dell'Anno del Signore 2010

Sono state pronunziate le seguenti parole:

«Abbiamo perso le ultime elezioni » (Dario Franceschini, ex leader del Pd)

A un mese e 4 giorni di distanza dalle suddette elezioni.


Amen


domenica 25 aprile 2010

25 Aprile 2010

(Ho scritto questo post su Facebook, animato dalla voglia di voler dire qualcosa nel momento in cui nessuno dice nulla. Il concetto di "festa" ha eliminato la causa della festa, la storia che vi è dietro il fatto nudo e crudo di stare a casa ogni tanto durante l'anno. Parlando del 25 Aprile, vengono a mancare anche quelle cause so 21th century, come il consumismo. Il 25 Aprile è festa, di qualcosa, probabilmente successo anni orsono, che ormai non ha interesse nella vita attuale. Ma guai a chi lo tocca, chè un giorno di festa è sacrosanto, anche quando viene di Domenica. Mi rendo conto anch'io che fino a qualche anno fa sostituivo la Liberazione con l'Immacolata Concezione o altre cose di questo genere, perchè non ho sentito mia la capacità di collegare la storia attuale con la storia passata, con tutti i difetti che ne sono conseguiti. Ora ho capito la portata degli avvenimenti del secolo scorso, macerati e rimescolati alla mia coscienza durante gli anni. E di getto ho voluto scrivere questa cosa. Niente di altisonante, non mi posso dire così legato a quei valori, a quelle gesta, sebbene anche mio nonno abbia fatto la guerra. Siamo molto lontani da quei fatti, quelli della mia generazioni e di quelle seguenti. Non mi sento di salire sul carro dei vincitori o provare a spiegare cosa hanno compiuto, non sono cose che mi potrebbero appartenere mai. Ma non per questo dimentico o tralascio. Ecco, per tutti quelli che tralasciano, o peggio, per tutti quelli che, ostentando una dottrina politica piuttosto che un'altra, cercano di rimodellare o amplificare quell'esperienza che fu la Resistenza, ho scritto questo. La celebrazione è il miglior modo per festeggiare oggi. Senza critiche o commenti. La storia parla da sola, sebbene c'è chi voglia fare da traduttore.)



si si lo so, forse la retorica è eccessiva, c'è chi non apprezza così tanto, non è legato così fortemente a questi avvenimenti, ma se non fosse stato per tutti coloro che hanno lottato, da una parte e dall'altra, a favore della libertà da riacquistare nel nostro paese, beh, forse non saremmo mai nati, in un paese (almeno formalmente) libero e democratico. Chi vuole un'altro Regno d'Italia, un'altra Repubblica di Salò? Non ci tengo, e per questo ringrazio chi è venuto prima di me. Grazie, questa festa è per voi.

martedì 13 aprile 2010

Benemeriti e Aventi Diritto

Penso quindi a un esecutivo del partito formato esclusivamente dai segretari regionali, senza le infinite code di benemeriti e aventi diritto, compresi gli ex segretari del partito e gli ex presidenti del Consiglio. (Romano Prodi)

Compresi Piero Fassino, Walter Veltroni, Massimo D'Alema, e forse anche senza Dario Franceschini, anche se era solo un sostituto temporaneo. Ah già, compreso anche Romano Prodi. Ma lui se n'è già andato via, da molto tempo ormai. E i suddetti non ne sentivano la mancanza, se non per il fatto che con Prodi per due volte la sinistra è andata al governo. Mentre ora è una libera picchiata verso il baratro. Guardate e imparate, miei prodi.

martedì 30 marzo 2010

Le Conseguenze di un (non) Voto

  1. Confrontare le elezioni regionali di quest'anno con quelle del 2005 è un errore; ovviamente il paese si sta allineando alla forza di governo (e infatti nel 2006 vinse Prodi, non penso sia stato un caso).
  2. L'Udc si conferma la forza di centro. Che magari non serve a niente, però lì è e lì sta, sempre più tendente al centrodestra che al centrosinistra, allergica alle forze centrifughe, pacata e moderata. La vecchia Dc con la u di Unione, a testimoniare il fatto dell'inesistenza di correnti interne battagliere.
  3. L'IdV ha un grande rialzo, solo da parte di coloro che non sono web-ofili o veri seguaci di internet e delle sue declinazioni riguardo alla democrazia. Per quelli c'è le liste di Grillo. Un partito che si basa sull'antiberlusconismo nel modo in cui nessuno fa, apparte Grillo. Ma ai grillini basterebbe poco, un seggio e poco più nel consiglio comunale, per controllare le possibili manovre occulte e registrare ogni consiglio regionale. Basta vedere cos'è successo in Piemonte per ripensare al voto dato a Grillo. Meglio Cota presidente e un grillino nel consiglio o Bresso presidente senza grillini? Inoltre, l'IdV ha capito da subito che per entrare a far parte di un eventuale governo sono necessarie delle rinunce, degli accomodamenti, dei favori verso il Pd. Cosa che non hanno capito (almeno non molto bene) i grillini, i radicali (in altre regioni), i comunisti di ogni foggia.
  4. Il Pd è lì, buono, fermo, tranquillo. Guarda al centro, ma il centro è occupato. Guarda a sinistra, ma la sinistra è occupata. Ma basterebbe vedere da chi è occupata per capire che basta poco per spazzare tutte quelle forze minuscole e riprendere in mano il contatto con i cittadini DI SINISTRA. Non di centrosinistra, ma proprio DI SINISTRA. Schierati, che rifiutano l'Udc come forza di opposizione. Soprattutto nei casi in cui fa opposizione quando il Pd è vincente.
  5. Come trarre vantaggio da una potenziale sconfitta: il caso Polverini. Usare lo stratagemma del vittimismo è riuscito tante volte a Berlusconi, da sempre. Contro comunisti, giudici, magistrati, c'è sempre la vecchia tattica del "io vittima, tu carnefice". E così, incolpando un generico "voi" che in qualche misura è riuscito a eliminare la lista del Pdl a Roma impedendo l'esecuzione del diritto di voto, la Polverini ha richiamato gli spettatori poco attenti a votare per lei, e c'è riuscita. Se solo sapessero che si erano ingabbiati le mani da soli, non so quanta voglia avrebbero avuto di votare un partito con alla base degli incapaci.
  6. I milanesi evidentemente amano Formigoni, non si può spiegare altrimenti 4 mandati. Non so cosa possa aver fatto di così straordinario da aver fatto passare la voglia di un minimo rinnovamento, ma tant'è.
  7. Rossi raggiunge il 60% e esulta, titola il corriere. In tempi non troppo remoti ci si sarebbe intristiti per un risultato simile.
  8. Vendola fa parlare di sè. Il nuovo leader del centrosinistra, il salvatore della patria, il Berlusconi della sinistra, l'omosessuale cattolico che proviene dalle fila delle sezioni comuniste (un misto ben congeniato che supera anche Prodi, cattolico proveniente dalle fila della sinistra Dc). Riuscirà in questa escalation? Sicuramente ha capito una cosa fondamentale, che da anni gli italiani aspettano: la necessità di riprendere i valori primari della sinistra senza per forza portarsi dietro il carico di una falce e un martello anacronistici. Bisogna vedere se quest'arma sarà quella vincente anche in ambito nazionale.
  9. Da notare l'incredibile quantità di "lavoretti per arrotondare" che offrono le elezioni regionali a parlamentari e europarlamentari (anche Sonia Alfano, spero solo per condurre voti e lasciare che vada un altro candidato in consiglio).
  10. Per ora può bastare così

sabato 20 marzo 2010

La Gratuità delle Offese

Siamo abituati a quel signore raffinato che è Vittorio Sgarbi, un uomo che non guarda in faccia a nessuno, dice le cose come stanno, pane al pane, capra alla capra. Ebbene, dopo la sentenza del Consiglio di Stato si è espresso così Prevedo, anzi spero, una querela, nei confronti di un uomo che non sa cosa dice ma vuole dirlo pubblicamente lo stesso.

«E’ il fascismo globale, sono dei mascalzoni, delinquenti, peggio dei comunisti: vanno presi a calci in culo. E sono anche pedofili. Sono dei fascisti hanno deciso di perdere le elezioni»

Prevedo, anzi spero, una querela, nei confronti di un uomo che non sa cosa dice ma vuole dirlo pubblicamente lo stesso.

lunedì 15 marzo 2010

Ipocrisia

E' quando si condanna un negozio che vende modellini di soldatini nazisti e si lascia che la hobby and work o altre ditte che vendono dvd e fascicoli settimanali pubblichino cose tipo "la storia del nazismo" o "il mito di mussolini", vi facciano la pubblicità in televisione e li pubblicizzino come materiali che promuovono la conoscenza della storia (mentre potrebbero benissimo incitare all'ideologia come pure i soldatini)

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/15-marzo-2010/soldatini-ss-vessilli-nazisti-vetrina-negozio-giocattoli-1602657079528.shtml

lunedì 1 marzo 2010

Le Comiche

Le città più importanti d'Italia: Roma e Milano, concorderete con me su questo no? I consigli regionali delle regioni che, appunto, contengono le città più importanti avranno un alto livello di responsabilità sulle loro spalle, doveri e poteri, ecc. Il Pdl, per ora e solo in via provvisoria, si è giocato la candidatura a presidente della regione, perchè il ricorso dei Radicali e la mancata presentazione delle firme ha fatto saltare una normale routine che per il partito tanto normale e tanto routine non è. Il partito di governo che non concorre al governo di regioni fondamentali per il paese. Che poi, se fosse la Lega Nord si potrebbe anche capire, cosa vai a concorrere a fare in Calabria, quando ti vanti di avere il sostantivo "Nord" nel nome del partito?

Ma la cosa fondamentale, che fa vedere al grande pubblico il livello di serietà di un'organizzazione partitica, che ti fa capire come abbia impresso la strategia amichevole e lasciva del premier anche tra i funzionari dei livelli minori, che ti fa ridere come una commedia di Stanlio e Ollio, con rimproveri e scapellotti, è questo.

E' molto più comico dei cinepanettoni, della commedia all'italiana di questi ultimi 20 anni, delle macchiette a Sanremo.

giovedì 18 febbraio 2010

Scampoli

L'Italia non è di fronte ad una nuova Tangentopoli e il fatto che ci siano stati molti arresti di personaggi coinvolti in fatti di tangenti e che diverse inchieste, da Milano a Roma a Firenze, riguardino atti di corruzione e concussione è semplicemente dovuto a comportamenti «birbantelli» da parte dei singoli (Silvio Berlusconi, via Corriere della Sera)

"Mi trovo davanti a un mariuolo che getta un'ombra su tutta l'immagine di un partito"

«fatti personali che rientrano nelle statistiche» che dimostrano come su 100 persone possono esserci «1, 2, 3, 4 o 5 individui che possono essere dei birbantelli o dei birbanti che approfittano della loro posizione per interesse personale»

«Già nel '94 - ha argomentato - hanno cercato di farmi fuori con le indagini giudizarie, con gli avvisi di garanzia. Poi hanno cercato di rovinare le aziende della mia famiglia, ma anche in questo non ci sono riusciti. Ed allora cercano di farmi fuori fisicamente... Non è cambiato nulla»



Trovate l'intruso (che poi tanto intruso non è).

mercoledì 3 febbraio 2010

Dove Andremo Mai A Finire?

Problema: il premier ha dei problemi con la giustizia che, dice, gli impediscono di governare. Ha preso la sua bella maggioranza dei voti, ha il governo nelle sue mani eppure, c'è quel pizzicorìo che lascia il passato, quella sensazione di cose fatte male e nell'illegalità che non lo lasciano governare come dovrebbe. Eppure, ha tutto il tempo per farlo. La presenza ai processi è nulla, in Parlamento idem, il lavoro grosso lo fanno i ministri, sotto le sue idee, e gli avvocati, questi invece indipendenti perchè per scovare cavilli e formulare proposte di legge assurde è necessario un lavoro intellettuale in solitaria notevole. Al Milan non si sente più parlare di lui da quando ha fatto salire su un tavolo Ronaldinho per far capire alla squadra che sarebbe stato lui a portarli tutti quanti nelle vette delle classifiche e dei tornei, tant'è che non capiva (o non sapeva) il perchè dell'acquisto di Mancini.

Niente, non si riesce a far rilassare il cav. Come si fa? Proviamo a rimandare i processi, vediamo se si calma. Non è una cosa eccezionale, ma meglio di niente. Non toglierà l'ombra del giudizio universale finale per il signor B. ma almeno la sposterà sei mesi più in là volta dopo volta.

Soluzione:
A) si prende il legittimo impedimento così come ce lo propongono. Chissenefrega. Tanto ce l'avrebbe fatta lo stesso.
B) si cerca di fare opposizione, di spiegare a più gente possibile che vige un principio di uguaglianza della legge di fronte a tutti i cittadini, siano essi presdelcons che manovali, di denunciare questo fatto ritenuto scandaloso e sintomo di un qualcosa più grande a venire.
C) ci si astiene. Si è contrari alla legge eh, però ci si astiene. "Si lo so non è una bella legge, non la vorremmo nemmeno, però così almeno la smettiamo di pensare solo al premier, e che diamine! Vogliamo le riforme, vogliamo cambiare questo paese!". Voi eh. Voi volete fare le riforme. Voi. (Crisi d'identità evidente).
D) si continua a dissentire in modo volutamente esagerato. Sia che si dica in modo pacato che incazzato non cambia nulla, e allora facciamo casino.