martedì 30 marzo 2010

Le Conseguenze di un (non) Voto

  1. Confrontare le elezioni regionali di quest'anno con quelle del 2005 è un errore; ovviamente il paese si sta allineando alla forza di governo (e infatti nel 2006 vinse Prodi, non penso sia stato un caso).
  2. L'Udc si conferma la forza di centro. Che magari non serve a niente, però lì è e lì sta, sempre più tendente al centrodestra che al centrosinistra, allergica alle forze centrifughe, pacata e moderata. La vecchia Dc con la u di Unione, a testimoniare il fatto dell'inesistenza di correnti interne battagliere.
  3. L'IdV ha un grande rialzo, solo da parte di coloro che non sono web-ofili o veri seguaci di internet e delle sue declinazioni riguardo alla democrazia. Per quelli c'è le liste di Grillo. Un partito che si basa sull'antiberlusconismo nel modo in cui nessuno fa, apparte Grillo. Ma ai grillini basterebbe poco, un seggio e poco più nel consiglio comunale, per controllare le possibili manovre occulte e registrare ogni consiglio regionale. Basta vedere cos'è successo in Piemonte per ripensare al voto dato a Grillo. Meglio Cota presidente e un grillino nel consiglio o Bresso presidente senza grillini? Inoltre, l'IdV ha capito da subito che per entrare a far parte di un eventuale governo sono necessarie delle rinunce, degli accomodamenti, dei favori verso il Pd. Cosa che non hanno capito (almeno non molto bene) i grillini, i radicali (in altre regioni), i comunisti di ogni foggia.
  4. Il Pd è lì, buono, fermo, tranquillo. Guarda al centro, ma il centro è occupato. Guarda a sinistra, ma la sinistra è occupata. Ma basterebbe vedere da chi è occupata per capire che basta poco per spazzare tutte quelle forze minuscole e riprendere in mano il contatto con i cittadini DI SINISTRA. Non di centrosinistra, ma proprio DI SINISTRA. Schierati, che rifiutano l'Udc come forza di opposizione. Soprattutto nei casi in cui fa opposizione quando il Pd è vincente.
  5. Come trarre vantaggio da una potenziale sconfitta: il caso Polverini. Usare lo stratagemma del vittimismo è riuscito tante volte a Berlusconi, da sempre. Contro comunisti, giudici, magistrati, c'è sempre la vecchia tattica del "io vittima, tu carnefice". E così, incolpando un generico "voi" che in qualche misura è riuscito a eliminare la lista del Pdl a Roma impedendo l'esecuzione del diritto di voto, la Polverini ha richiamato gli spettatori poco attenti a votare per lei, e c'è riuscita. Se solo sapessero che si erano ingabbiati le mani da soli, non so quanta voglia avrebbero avuto di votare un partito con alla base degli incapaci.
  6. I milanesi evidentemente amano Formigoni, non si può spiegare altrimenti 4 mandati. Non so cosa possa aver fatto di così straordinario da aver fatto passare la voglia di un minimo rinnovamento, ma tant'è.
  7. Rossi raggiunge il 60% e esulta, titola il corriere. In tempi non troppo remoti ci si sarebbe intristiti per un risultato simile.
  8. Vendola fa parlare di sè. Il nuovo leader del centrosinistra, il salvatore della patria, il Berlusconi della sinistra, l'omosessuale cattolico che proviene dalle fila delle sezioni comuniste (un misto ben congeniato che supera anche Prodi, cattolico proveniente dalle fila della sinistra Dc). Riuscirà in questa escalation? Sicuramente ha capito una cosa fondamentale, che da anni gli italiani aspettano: la necessità di riprendere i valori primari della sinistra senza per forza portarsi dietro il carico di una falce e un martello anacronistici. Bisogna vedere se quest'arma sarà quella vincente anche in ambito nazionale.
  9. Da notare l'incredibile quantità di "lavoretti per arrotondare" che offrono le elezioni regionali a parlamentari e europarlamentari (anche Sonia Alfano, spero solo per condurre voti e lasciare che vada un altro candidato in consiglio).
  10. Per ora può bastare così

sabato 20 marzo 2010

La Gratuità delle Offese

Siamo abituati a quel signore raffinato che è Vittorio Sgarbi, un uomo che non guarda in faccia a nessuno, dice le cose come stanno, pane al pane, capra alla capra. Ebbene, dopo la sentenza del Consiglio di Stato si è espresso così Prevedo, anzi spero, una querela, nei confronti di un uomo che non sa cosa dice ma vuole dirlo pubblicamente lo stesso.

«E’ il fascismo globale, sono dei mascalzoni, delinquenti, peggio dei comunisti: vanno presi a calci in culo. E sono anche pedofili. Sono dei fascisti hanno deciso di perdere le elezioni»

Prevedo, anzi spero, una querela, nei confronti di un uomo che non sa cosa dice ma vuole dirlo pubblicamente lo stesso.

lunedì 15 marzo 2010

Ipocrisia

E' quando si condanna un negozio che vende modellini di soldatini nazisti e si lascia che la hobby and work o altre ditte che vendono dvd e fascicoli settimanali pubblichino cose tipo "la storia del nazismo" o "il mito di mussolini", vi facciano la pubblicità in televisione e li pubblicizzino come materiali che promuovono la conoscenza della storia (mentre potrebbero benissimo incitare all'ideologia come pure i soldatini)

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/15-marzo-2010/soldatini-ss-vessilli-nazisti-vetrina-negozio-giocattoli-1602657079528.shtml

lunedì 1 marzo 2010

Le Comiche

Le città più importanti d'Italia: Roma e Milano, concorderete con me su questo no? I consigli regionali delle regioni che, appunto, contengono le città più importanti avranno un alto livello di responsabilità sulle loro spalle, doveri e poteri, ecc. Il Pdl, per ora e solo in via provvisoria, si è giocato la candidatura a presidente della regione, perchè il ricorso dei Radicali e la mancata presentazione delle firme ha fatto saltare una normale routine che per il partito tanto normale e tanto routine non è. Il partito di governo che non concorre al governo di regioni fondamentali per il paese. Che poi, se fosse la Lega Nord si potrebbe anche capire, cosa vai a concorrere a fare in Calabria, quando ti vanti di avere il sostantivo "Nord" nel nome del partito?

Ma la cosa fondamentale, che fa vedere al grande pubblico il livello di serietà di un'organizzazione partitica, che ti fa capire come abbia impresso la strategia amichevole e lasciva del premier anche tra i funzionari dei livelli minori, che ti fa ridere come una commedia di Stanlio e Ollio, con rimproveri e scapellotti, è questo.

E' molto più comico dei cinepanettoni, della commedia all'italiana di questi ultimi 20 anni, delle macchiette a Sanremo.