domenica 20 settembre 2009

si dice F**k You, si scrive Fuck You

Il caso: una canzone di Lily Allen si chiama Fuck You, fottiti. Togliendo tutti i possibili scandali derivanti dal titolo, la canzone è una bella canzone, una canzone pop con un piano che sembra giocattolo, un'allegra e se vogliamo dolce canzone pop che ti manda affanculo con simpatia. Niente a che vedere con quel rapper che sfondò le classifiche con una canzone omonima perchè gli avevano fatto le corna o, per rimanere in territorio italico, con "Vaffanculo" di Masini. E' una bella canzone quella di Lily Allen e lei giustamente l'ha scelta come singolo. Sono andato a cercarmi il testo e in pratica è un'invettiva contro lo stereotipo di persona cattiva, un razzista a favore della guerra con un seguito di picciotti appresso. Il vaffa ci sta bene, a mio avviso. Poi c'è modo e modo di dirlo; io un modo più carino di questo non l'ho ancora trovato. Comunque, dove sta il fattaccio? Ora ve lo racconto. La prima volta che ho sentito questa canzone è stata alla radio. Non censurata. (E tutti ora capiscono dove voglio andare a parare). La seconda è stata in tv, su Mtv. Censurata, con un trillo di campanellini. Provate a immaginare il fastidio provocato da un trillo ripetuto almeno 6 volte per ritornello senza considerare i cori. La censura è per non sentire parolacce in televisione, come quando censurano le puntate dei reality show quando i concorrenti litigano. Soltanto che nei reality show i concorrenti inveiscono in italiano, per cui ha un senso censurare parole che i minori (intendiamoci, i minori di 6, 7 anni, ma anche meno, perchè da quell'età in su le sanno già tutte e sono in grado di ripeterle). Censurare parole in inglese che i bambini italiani non capiscono è già diverso, si potrebbe fare un eccezione. Se la parola "fuck you" non è accompagnata dal dito medio, chi potrebbe capirne il significato non conoscendo la lingua? Oltretutto, quando è pronunciata e non scritta, la cosa è ancora più difficile, si potrebbe fare uno strappo alla regola. Penso che il video provenga da Mtv Uk, dove la censura è necessaria, ma qui no, almeno non per gli italiani fino all'età adolescenziale. Vabbè, non stiamo a impuntarci per un niente. E invece no. Magicamente, alla fine del video, arrivano i sottotitoli dove appare il nome dell'artista, Lily Allen, e il titolo della canzone, Fuck You! Ta-dah! La censura è magicamente sparita. Ora si che i ragazzi possono comprendere la parola occultata, ora si che possono scriverla, ora si che possono chiedere il significato mettendo i professori d'inglese in imbarazzo, ora si che possono farsi dire il significato da un qualsiasi ragazzo italiano con un minimo di nozioni di inglese (e anche se non ce l'avesse, le parolacce nelle lingue straniere si sanno sempre quando si fa qualche viaggio all'estero). Ora si che questi bambini possono mandare affanculo in inglese papà, mamma, nonni, zii, parenti, amichetti, persino i maestri. Ora si! Tutto questo per colpa di una televisione che ha voluto censurare la canzone ma non i sottotitoli di essa!

3 commenti:

  1. ..e il bello è che su all music nn è censurata!

    si vede che all music un la caa nessuno

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  2. mtv quando vuole sa esser furba, eheh...
    ps povera all music...XD

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  3. ci sono canzoni che anche se non hanno parolacce sono molto peggio...bisognerebbe censurare quelle!!

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