giovedì 16 dicembre 2010
Tutto questo fa solo ridere
mercoledì 17 novembre 2010
Real Current
martedì 9 novembre 2010
Volevo dedicare questo intervento a..
martedì 14 settembre 2010
Il Post consiglia, io concordo e consiglio a mia volta
domenica 12 settembre 2010
Prendiamo per esempio l'Islanda
venerdì 30 luglio 2010
Citando Piovono Rane
venerdì 23 luglio 2010
16.48 - 17.11
Trovarsi alle 16.48 a parlare di cosa si sta facendo, in uno dei mille momenti di smarrimento di questo 23 Luglio e di questo Luglio in generale, è un po' uno sfogo. Il tema di questo risentimento è l'estate. La calura, la percentuale di umidità che avvicina l'ossigeno verso uno stato di aria liquida, il sudore. Combinato con l'aspetto tipico dell'estate: la nullafacenza, l'ozio. Niente è così devastante che ritrovarsi a non fare niente un pomeriggio d'estate. Si badi bene, un pomeriggio. Gli altri momenti sono comunque sopportabili, o direttamente evitabili. Riassumendo, la mattina si dorme e la sera si esce. Il pomeriggio no. Il pomeriggio si stagna.
Ho notato una cosa. I ricordi dell'estate, una volta che essa è passata ma siamo sempre durante lo stesso anno, vertono su due punti. Sui posti di villeggiatura, per l'esoticità del posto, per l'eccezionalità dell'evento, per il divertimento voluto o inaspettato, per la compagnia, per il cibo e le bevande. Ma anche sulla propria abitazione. Per tutto il contrario dei motivi. Perchè è un luogo troppo conosciuto (anche se ogni anno si finisce a riscoprire sempre nuovi anfratti o prospettive che assumono tutta una loro utilità), perchè il rapporto tra tempo investito e attività compiutevi è prossimo all'infinito (tempo illimitato/niente da fare), perchè è un luogo in cui non si vorrebbe stare se non in caso di emergenza o se siamo obbligati a farlo, e più o meno succedono entrambi le cose; perchè non vi si verifica niente di eccezionale, ma a causa di tutto il tempo che passiamo qui qualcosa necessariamente rimane nella sconfinata radura dei ricordi che è il nostro cervello.
Ed è per questo che scrivo, per esprimere disagio, nessun elogio, solo disagio. Il non fare assolutamente niente non può portare al sudore. L'immobilità non può far azionare tutto quel meccanismo che spinge i pori piliferi e non a espellere liquidi, non è umanamente concepibile. Quando si sta fermi si pensa di sprecare meno energie del previsto; in questo caso sono comunque troppe. Dannazione! Stare in casa a godersi (termine da rivedere) le ferie è un buon modo per non sprecare energie inutilmente, ma comunque sia dobbiamo buttarne via. E' per questo che anche dormire è fatale, per non trovarsi a abbracciare un cuscino che potrebbe essere un accappatoio usato, e anche stare al computer a scrivere, in quanto i bracci chiusi fanno attrito e appiccicano. Niente è concesso. Se ci fosse un'entità a cui chiedere come risolvere questo mistero, come poter raggiungere la pura inerzia, lo farei. E diventerei pure un suo seguace.
Inoltre, risorgere dalla nullafacenza è tutt'altro che facile. Se si compie una scelta così dura e difficile (nel mio caso lo è, in quanto studiando per l'università ogni momento della giornata potrebbe essere buono per i libri), se si decide di non far vertere la giornata su un'attività particolare, che può rendere o non rendere, nell'immediato o nel futuro, insomma che comporta un sacrificio che può essere ripagato in futuro, insomma, la mente dev'essere libera da ritorni di fiamma e si deve abbandonare all'otium. Il solo leggere libri è affaticante, necessita concentrazione, voglia, partecipazione di te verso il libro ma anche del contrario, e non sempre è facile. Vegetare ricevendo stimoli, come nel caso del computer o di una televisione possibilmente dotata di satellite, è già un'attività più soddisfacente, in quanto meno bisognosa di attenzione, solo di ricezione. Se poi annuisci con la testa indicando di aver capito, questo non lo vede nessuno e non importa a nessuno. Comunque sia, tutte queste possibilità sono lo stesso lontane dal raggiungere quello che io chiamo Nulla. Quando raggiungi il Nulla, o pensi di esserci quantomeno vicino, sei innanzitutto in una posizione comoda, sdraiato o semisdraiato. La tua posizione è con bracci abbandonati a sé stessi e sguardo perso nel primo punto rintracciato dalla vista. Nel Nulla non si fa Nulla. Si pensa, dato che (penso sia così ma la scienza potrebbe smentirmi) i neuroni non fanno sudare. Raggiungere veramente il Nulla porterebbe a fare qualcosa senza subire le conseguenze negative del fare qualcosa d'estate. Sarebbe la risposta che mi darebbe l'entità di cui sopra. Ma siccome è irraggiungibile, il Nulla o quel che si avvicina di più dura poco. Il tempo di accorgersi di non essere arrivato a capo di niente e di ripartire angosciosi verso nuove attività ancora prive di senso ma che occupano tempo e spazio nella vita festiva di un adolescente. 17.11. Anche questo è durato molto meno di quanto pensassi. E lo sfogo, sebbene in origine riempito di buone intenzioni e di pensieri altrettanto ingegnosi, è finito. Vaghiamo in pace.
martedì 20 luglio 2010
Si Potrebbe Creare Un Culto
lunedì 12 luglio 2010
Amo le precisazioni e immaginare il futuro
- se Silvio avanzasse la proposta di candidarsi come premier nessuno potrebbe dire nulla. La cosa sembra comunque molto assurda visto che lo è già. Se si dovesse dimettere l'incarico di trovare un sostituto spetterebbe a Napolitano: Silvietto si potrebbe arrabbiare quanto vuole ma non deciderebbe lo stesso una mazza.
- Berlusconi potrebbe suggerire il nuovo premier e Napolitano dovrebbe accettare la proposta. E qui si sconfina, da ex premier Silvio si autopromuoverebbe capo di Stato senza esserlo e con la presenza effettiva di un altro capo di Stato.
- Berlusconi dovrebbe fare parte necessariamente del nuovo esecutivo perchè precedentemente ha vinto le elezioni. Intuizione che si basa sul niente, la sua legislatura è formata da un governo di coalizione, non da un governo di maggioranza. Se Pd, Udc, Idv riuscissero nell'ipotesi assurda per ora ad allearsi con il partito che vorrebbe (e dovrebbe) formare Fini (parentesi: nemmeno un pò di dignità può far staccare il derriere dalla poltrona all'ex An che viene massacrato in continuazione da Silvio e i suoi berluscones? Quanto può durare questa coabitazione? E' così convinto che Berlusconi se ne andrà via per conto proprio dal Pdl, magari con un altro predellino, magari unendosi all'Udc ora Partito della Nazione? La paura di far cascare il governo dove non ha ministeri importanti in suo possesso è maggiore di quella di affrontare una nuova legislatura, magari all'opposizione? E' meglio essere al governo dopo un'intera Prima Repubblica passata all'opposizione nonostante si venga calpestati mane e sera piuttosto che conservarsi la dignità rimasta?), ci sarebbe un'altra maggioranza che non darebbe vita a una nuova legislatura perchè i seggi in Parlamento rimangono nell'assegnazione attuale.
mercoledì 16 giugno 2010
Estemporanea n°1
"Voi che guardate, piangenti o ridenti. Se non sapete chi sono i Minutemen, siete più morti di me"
sabato 5 giugno 2010
Da "TV Sorrisi e Canzoni" di questa settimana
mercoledì 2 giugno 2010
L'Insolenza Fastidiosa Dei Miti In Divenire
domenica 23 maggio 2010
Per Non Dimenticare
Complessivamente i 14 anni di gestione Moratti hanno generato una perdita di circa 1,15 miliardi di euro, di cui circa 730 milioni coperti dal presidente, mentre ammontano a 431 milioni di euro i debiti a fine bilancio 2008-09, parzialmente compensati da 66 milioni di euro di crediti [Wikipedia]
Cannavaro coi capelli, Oba Oba, Ventola, il Chino Recoba, Van Der Meyde, Vieri, Toldo, Coco coi baffi, Farinos, Sergio Conceicao, Gresko, Vampeta, Sforza, Brechet, Solari, Rambert, Caio, Cesar, Georgatos, Karagounis, Kanu, Kallon, Guglielminpietro, Kily Gonzalez, Gamarra, Rivas, Sorondo, e poi ancora Mancini e l' unico inimitabile Trivela.
sabato 22 maggio 2010
Dichiarazione d'Intenti
sabato 8 maggio 2010
Oggi, a dì 8 Maggio dell'Anno del Signore 2010
«Abbiamo perso le ultime elezioni » (Dario Franceschini, ex leader del Pd)
lunedì 26 aprile 2010
domenica 25 aprile 2010
25 Aprile 2010
si si lo so, forse la retorica è eccessiva, c'è chi non apprezza così tanto, non è legato così fortemente a questi avvenimenti, ma se non fosse stato per tutti coloro che hanno lottato, da una parte e dall'altra, a favore della libertà da riacquistare nel nostro paese, beh, forse non saremmo mai nati, in un paese (almeno formalmente) libero e democratico. Chi vuole un'altro Regno d'Italia, un'altra Repubblica di Salò? Non ci tengo, e per questo ringrazio chi è venuto prima di me. Grazie, questa festa è per voi.
sabato 17 aprile 2010
martedì 13 aprile 2010
Benemeriti e Aventi Diritto
giovedì 8 aprile 2010
Un Po' di Romanticismo Per Questi Tempi Bui
martedì 30 marzo 2010
Le Conseguenze di un (non) Voto
- Confrontare le elezioni regionali di quest'anno con quelle del 2005 è un errore; ovviamente il paese si sta allineando alla forza di governo (e infatti nel 2006 vinse Prodi, non penso sia stato un caso).
- L'Udc si conferma la forza di centro. Che magari non serve a niente, però lì è e lì sta, sempre più tendente al centrodestra che al centrosinistra, allergica alle forze centrifughe, pacata e moderata. La vecchia Dc con la u di Unione, a testimoniare il fatto dell'inesistenza di correnti interne battagliere.
- L'IdV ha un grande rialzo, solo da parte di coloro che non sono web-ofili o veri seguaci di internet e delle sue declinazioni riguardo alla democrazia. Per quelli c'è le liste di Grillo. Un partito che si basa sull'antiberlusconismo nel modo in cui nessuno fa, apparte Grillo. Ma ai grillini basterebbe poco, un seggio e poco più nel consiglio comunale, per controllare le possibili manovre occulte e registrare ogni consiglio regionale. Basta vedere cos'è successo in Piemonte per ripensare al voto dato a Grillo. Meglio Cota presidente e un grillino nel consiglio o Bresso presidente senza grillini? Inoltre, l'IdV ha capito da subito che per entrare a far parte di un eventuale governo sono necessarie delle rinunce, degli accomodamenti, dei favori verso il Pd. Cosa che non hanno capito (almeno non molto bene) i grillini, i radicali (in altre regioni), i comunisti di ogni foggia.
- Il Pd è lì, buono, fermo, tranquillo. Guarda al centro, ma il centro è occupato. Guarda a sinistra, ma la sinistra è occupata. Ma basterebbe vedere da chi è occupata per capire che basta poco per spazzare tutte quelle forze minuscole e riprendere in mano il contatto con i cittadini DI SINISTRA. Non di centrosinistra, ma proprio DI SINISTRA. Schierati, che rifiutano l'Udc come forza di opposizione. Soprattutto nei casi in cui fa opposizione quando il Pd è vincente.
- Come trarre vantaggio da una potenziale sconfitta: il caso Polverini. Usare lo stratagemma del vittimismo è riuscito tante volte a Berlusconi, da sempre. Contro comunisti, giudici, magistrati, c'è sempre la vecchia tattica del "io vittima, tu carnefice". E così, incolpando un generico "voi" che in qualche misura è riuscito a eliminare la lista del Pdl a Roma impedendo l'esecuzione del diritto di voto, la Polverini ha richiamato gli spettatori poco attenti a votare per lei, e c'è riuscita. Se solo sapessero che si erano ingabbiati le mani da soli, non so quanta voglia avrebbero avuto di votare un partito con alla base degli incapaci.
- I milanesi evidentemente amano Formigoni, non si può spiegare altrimenti 4 mandati. Non so cosa possa aver fatto di così straordinario da aver fatto passare la voglia di un minimo rinnovamento, ma tant'è.
- Rossi raggiunge il 60% e esulta, titola il corriere. In tempi non troppo remoti ci si sarebbe intristiti per un risultato simile.
- Vendola fa parlare di sè. Il nuovo leader del centrosinistra, il salvatore della patria, il Berlusconi della sinistra, l'omosessuale cattolico che proviene dalle fila delle sezioni comuniste (un misto ben congeniato che supera anche Prodi, cattolico proveniente dalle fila della sinistra Dc). Riuscirà in questa escalation? Sicuramente ha capito una cosa fondamentale, che da anni gli italiani aspettano: la necessità di riprendere i valori primari della sinistra senza per forza portarsi dietro il carico di una falce e un martello anacronistici. Bisogna vedere se quest'arma sarà quella vincente anche in ambito nazionale.
- Da notare l'incredibile quantità di "lavoretti per arrotondare" che offrono le elezioni regionali a parlamentari e europarlamentari (anche Sonia Alfano, spero solo per condurre voti e lasciare che vada un altro candidato in consiglio).
- Per ora può bastare così