sabato 20 giugno 2009

Referendum for Dummies

Mettiamo il caso che vi piaccia, non so, la frittata di zucchine. E sabato e domenica andate a mangiare dalla nonna o dalla zia o da qualche altro parente.
Sono anni che dite che vi piace la frittata di zucchine e vorreste mangiarla una volta tanto. La nonna/zia/altro hanno esperienza in queste cose, sicuramente verrebbe un ottimo pranzo.
Invece tutte le volte si ripropone sempre il solito menù orribile. Tutte le volte vorreste eludere il pranzo con delle scuse ma come al solito vi sforzate e ci andate, nella speranza che ci sia qualcosa di nuovo, un guizzo di originalità, o che forse dopo tutte le richieste andate invano si rompano le palle e esaudiscano almeno una volta i vostri piccoli ma importanti desideri.

All'una tutti si mettono a tavola, dopo gli antipasti arriva il tanto aspettato momento del primo e del secondo. Dagli sguardi amorevoli dei parenti vi aspettate sicuramente che la richiesta di anni e anni venga esaurita.
E invece no. La nonna, in un impeto di pazzia, ha voluto preparare quattro cose, due per il primo e due per il secondo, e in pratica ti chiede di scegliere tra il solito menù o un menù ancora più schifoso.
Ha preparato, oltre alle solite cose, (si inseriscano due pietanze che non vi aggradano, che so, io inserirei zuppa di cavolo e fagiolini in umido).

Gli sguardi sono sempre amorevoli, e non capite se è una presa per il culo o se loro credono veramente che questo sia il migliore dei pranzi possibili.
L'unica cosa è che come dessert vi ha portato un dolce un pò strano, e alla domanda "ti piace?" non sapete come rispondere, ha un gusto un pò strano, sa di nouvelle cousine e di cucina casereccia, di vecchio e nuovo, è difficile decidere. E nel dubbio stai in silenzio.


(In sintesi, le prime due domande del referendum ti fanno scegliere tra la solita merda e uno schifo ancora più grosso, la terza invece è una domanda strana, non si capiscono gli effetti che potrebbe scaturire dal si o dal no, sembra quasi irrilevante. L'amore per la democrazia italiana, dopo aver tanto sperato nel cambiamento, rimane invariato, ovvero quasi nullo).

1 commento:

  1. io non ci vado dalla nonna domani.

    Anzi spero che moia, metaforicamente parlando

    RispondiElimina