domenica 6 dicembre 2009

Strumenti a chi?

Ieri ero al No B. Day (il No Berlusconi Day, per chi non l'avesse mai sentito dire e anche per Fede). Manifestazione enorme, tantissima gente, vestita di viola, che era il colore della manifestazione, quello della vergogna, e non (io ad esempio), con striscioni, cartelli, raganelle, fischietti, ecc. Una manifestazione per mandare a casa, cosa impossibile, il nostro premier, per tutto quello che ha fatto, per l'immagine dell'Italia, per i fondi tolti alla ricerca, per i (non tanto) presunti contatti con la mafia, per le opere faraoniche che distruggono il paesaggio dell'Italia, per le soluzioni approssimative portate all'Aquila, insomma, per i suoi 15 e più anni di presenza nel suolo politico nostrano. Una manifestazione contro un singolo che è riuscito a portare a questo atteggiamento un gruppo che poi è diventato partito che poi ha trovato elettori. Non una manifestazione indetta da partiti. Per certi versi anche CONTRO i partiti, quelli al governo e quelli all'opposizione (se di opposizione si può parlare per taluni casi).

Detto questo provate a andare a vedere le immagini della manifestazione. Decine e decine di bandiere rosse, di Rifondazione, dei Comunisti Italiani, addirittura dell'Urss e del Pci. Nello stesso giorno, di mattina e non di pomeriggio quando si sarebbe svolta la manifestazione, un "congresso fondativo" avrebbe decretato la riunione dei partiti di sinistra extraparlamentari ad eccezione di Sinistra e Libertà. Che occasione d'oro. Certo, avrà fatto anche bene alla manifestazione No B. Day portare migliaia di persone a raccolta. Ma ha dato noia questo folto gruppo di bandiere. Un invito a nozze per la strumentalizzazione dei mass media, sempre che essi ne vogliano parlare, of course. Già li vedo i titoli, "Raduno di comunisti per le dimissioni del premier", sottotitolo "Berlusconi: vedete che avevo ragione, tutti giudici e magistrati". Se di manifestazione apolitica si tratta, tutte giù le bandiere, senza divisioni, compatti contro il nemico comune. Un operazione d'immagine molto sensata. Una tattica che anche il premier nelle vostre condizioni avrebbe usato. Mentre il Pd c'era con l'anima ma era impossibilitato con il corpo per non sporcarsi le mani con discussioni da gente comune. E ritorna l'eterno interrogativo di Nanni Moretti...


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